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GIALLO TRENTINOIndagine-spettacolo

Ogni biblioteca ha fra i suoi utenti degli appassionati del genere giallo.
Perché non spingerli a risolvere un mistero, a cercare una verità nascosta, a fare luce su una pagina oscura della storia locale?
Perché non stimolarli a condurre un’indagine-spettacolo su un delitto avvenuto in regione?

I primi 10 “investigatori” che risponderanno all’appello si incontreranno e, dopo aver appreso quale sarà il delitto da indagare, inizieranno subito ad analizzare il materiale messo a disposizione dai due esperti che condurranno l’indagine: atti processuali, interviste, materiali, foto e video, articoli di giornale, analisi sociologiche e storiche.

Terminata l’indagine, gli stessi investigatori si trasformeranno in narratori e attori, per costruire uno spettacolo teatrale di stile narrativo/documentaristico, con contributi multimediali e scene recitate, capace di raccontare in maniera chiara ed avvincente la dinamica del delitto.

Giallo trentino - presentazione progetto - SCARICA

PROGETTI PER LE BIBLIOTECHEFAHRENHEIT 451 - GIALLO TRENTINO

FAHRENHEIT 451 e GIALLO TRENTINO sono già stati realizzati in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Cles.
"Fahrenheit 451" ha visto i due gruppi sfidarsi con "Il sogno di una cosa" di Pasolini e "Sido" di Colette. "Giallo Trentino" ha realizzato un'indagine-spettacolo sulla strage di Vetriolo dal titolo "Non so perché ho ucciso".

NON SO PERCHE’ HO UCCISO. Indagine-spettacolo sulla strage di Vetriolo. Andata in scena: sera del primo di agosto 2013 nella piazzetta Primo Maggio di Cles. Con Paolo Damianis, Luca Dapor, Nina Forgione, Irene Franciosi, Miriam Giuliani, Manuel Lorenzini, Ariele Manfrini, Claudia Plotegher, Rocco Rampino, Maria Grazia Ruggeri. Tecnico luci, audio e video: Loris Ghezzi, ADM service. Il testo drammaturgico è frutto dell’ “indagine teatrale” sui delitti compiuti da Aldo Garollo la sera del 9 dicembre del 1946, svolta da un gruppo di persone che hanno aderito al progetto “Giallo trentino” bandito dalla Biblioteca Comunale di Cles e da Stradanova Slow Theatre. Il lavoro di gruppo si è svolto negli spazi messi a disposizione dalla biblioteca di Cles, tra il 19 e il 28 luglio 2013, ed è stato coordinato da Elena Galvani e Jacopo Laurino, che hanno anche curato il testo definitivo e la regia dello spettacolo. Circa 40 le ore a disposizione, distribuite su due fine settimana. Il primo fine settimana è stato dedicato all’indagine vera e propria, condotta analizzando i documenti a disposizione: gli atti del processo, alcune fotografie e articoli apparsi sulla stampa locale e nazionale dell’epoca della strage. E’ stato svolto anche un sopralluogo a Vetriolo sui luoghi della strage: in particolare presso l’albergo che era di proprietà dei genitori di Aldo Garollo e presso l’albergo che era di proprietà degli Avancini. Il secondo fine settimana è servito ad elaborare il copione e allestire lo spettacolo.