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NON SO PERCHE' HO UCCISO2013

INDAGINE-SPETTACOLO SULLA STRAGE DI VETRIOLO.
Prima realizzazione del progetto per le biblioteche “Giallo trentino”.

DEBUTTO: 1 AGOSTO 2013 NELLA PIAZZETTA PRIMO MAGGIO DI CLES (TN).

Insieme a “Fahrenheit 451” è uno dei frutti della collaborazione tra Stradanova Slow Theatre e la Biblioteca Comunale di Cles.

Una decina di persone si sono impegnate a ricostruire la dinamica dei delitti consumati da Aldo Garollo la sera del 9 dicembre 1946. Ne è nato uno spettacolo narrativo che prova a rispondere alla domanda che ha impegnato la giustizia italiana per oltre 20 anni senza ottenere mai una risposta soddisfacente.
Perché Aldo Garollo ha ucciso?

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NON SO PERCHE’ HO UCCISO.
Indagine-spettacolo sulla strage di Vetriolo.
Prima realizzazione del progetto per le biblioteche “Giallo trentino”.

PRESENTAZIONE
Una decina di persone si sono impegnate a ricostruire la dinamica dei delitti consumati da Aldo Garollo la sera del 9 dicembre 1946. Ne è nato uno spettacolo narrativo che prova a rispondere alla domanda che ha impegnato la giustizia italiana per oltre 20 anni senza ottenere mai una risposta soddisfacente.
Perché Aldo Garollo ha ucciso?
Il lavoro di gruppo si è svolto negli spazi messi a disposizione dalla biblioteca di Cles, tra il 19 e il 28 luglio 2013, ed è stato coordinato da Elena Galvani e Jacopo Laurino, che hanno anche curato il testo definitivo e la regia dello spettacolo.
Circa 40 le ore a disposizione, distribuite su due fine settimana.
Il primo fine settimana è stato dedicato all’indagine vera e propria, condotta analizzando i documenti a disposizione: gli atti del processo, alcune fotografie e articoli apparsi sulla stampa locale e nazionale dell’epoca della strage. E’ stato svolto anche un sopralluogo a Vetriolo sui luoghi della strage: in particolare presso l’albergo che era di proprietà dei genitori di Aldo Garollo e presso l’albergo che era di proprietà degli Avancini.
Il secondo fine settimana è servito ad elaborare il copione e allestire lo spettacolo.

Con Paolo Damianis, Luca Dapor, Nina Forgione, Irene Franciosi, Miriam Giuliani, Manuel Lorenzini, Ariele Manfrini, Claudia Plotegher, Rocco Rampino, Maria Grazia Ruggeri.
Ideazione e regia di Elena Galvani e Jacopo Laurino.

CREDITI
CREDITI 2013

Stradanova Slow Theatre e la Biblioteca Comunale di Cles
con il contributo della Fondazione CARITRO
presentano

NON SO PERCHE’ HO UCCISO.
Indagine-spettacolo sulla strage di Vetriolo.
Prima realizzazione del progetto per le biblioteche “Giallo trentino”.

Il progetto si è svolto nel corso dell’estate 2013. Lo spettacolo finale è andato in scena la sera del primo di agosto 2013 nella piazzetta Primo Maggio di Cles (TN).

Con
Paolo Damianis
Luca Dapor
Nina Forgione
Irene Franciosi
Miriam Giuliani
Manuel Lorenzini
Ariele Manfrini
Claudia Plotegher
Rocco Rampino
Maria Grazia Ruggeri.

Tecnico luci, audio e video: Loris Ghezzi, ADM service.

Il testo drammaturgico è frutto dell’ “indagine teatrale” sui delitti compiuti da Aldo Garollo la sera del 9 dicembre del 1946, svolta dal gruppo di persone che hanno aderito al progetto “Giallo trentino” bandito dalla Biblioteca Comunale di Cles e da Stradanova Slow Theatre.

Ideazione e regia di Elena Galvani e Jacopo Laurino.

Non so perché ho ucciso - cartolina lancio Biblioteca di Cles - SCARICA

Non so perché ho ucciso - locandina lancio Biblioteca di Cles - SCARICA

Non so perché ho ucciso - foglio informativo Biblioteca di Cles - SCARICA

PROPOSTE PER LE BIBLIOTECHEFAHRENHEIT 451 - GIALLO TRENTINO

FAHRENHEIT 451 e GIALLO TRENTINO sono progetti pensati appostamente per animare le bilioteche e coinvolgerne gli utenti in percorsi teatrali di ricerca e divulgazione letteraria.

Le schede di presentazione dei progetti sono disponibili nella sezione "Proposte".

NON SO PERCHE’ HO UCCISO. Indagine-spettacolo sulla strage di Vetriolo. Andata in scena: sera del primo di agosto 2013 nella piazzetta Primo Maggio di Cles. Con Paolo Damianis, Luca Dapor, Nina Forgione, Irene Franciosi, Miriam Giuliani, Manuel Lorenzini, Ariele Manfrini, Claudia Plotegher, Rocco Rampino, Maria Grazia Ruggeri. Tecnico luci, audio e video: Loris Ghezzi, ADM service. Il testo drammaturgico è frutto dell’ “indagine teatrale” sui delitti compiuti da Aldo Garollo la sera del 9 dicembre del 1946, svolta da un gruppo di persone che hanno aderito al progetto “Giallo trentino” bandito dalla Biblioteca Comunale di Cles e da Stradanova Slow Theatre. Il lavoro di gruppo si è svolto negli spazi messi a disposizione dalla biblioteca di Cles, tra il 19 e il 28 luglio 2013, ed è stato coordinato da Elena Galvani e Jacopo Laurino, che hanno anche curato il testo definitivo e la regia dello spettacolo. Circa 40 le ore a disposizione, distribuite su due fine settimana. Il primo fine settimana è stato dedicato all’indagine vera e propria, condotta analizzando i documenti a disposizione: gli atti del processo, alcune fotografie e articoli apparsi sulla stampa locale e nazionale dell’epoca della strage. E’ stato svolto anche un sopralluogo a Vetriolo sui luoghi della strage: in particolare presso l’albergo che era di proprietà dei genitori di Aldo Garollo e presso l’albergo che era di proprietà degli Avancini. Il secondo fine settimana è servito ad elaborare il copione e allestire lo spettacolo.