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IL PIOPPO NELLA NEVE 2007-2009

I CANTORIA SINE NOMINE CANTANO BRECHT.
Spettacolo corale sulle canzoni di Bertolt Brecht.

DEBUTTO: 6 MARZO 2007 PRESSO L'AUDITORIUM DEL POLO SCOLASTICO DI BORGO VALSUGANA (TN).

Lo spettacolo nasce come uno degli eventi del Progetto Brecht ed è uno dei primi esperimenti di slow theatre.
VISITA LA PAGINA DEDICATA AL PROGETTO BRECHT

“Inverno 1946. Nella Berlino distrutta dai bombardamenti tutti gli alberi vengono abbattuti per farne legna da ardere. Soltanto un pioppo svetta solitario sotto la neve. Gli abitanti della Karlsplatz, commossi dalla sua bellezza, l’hanno risparmiato.”
Dal libretto di sala delle recite del 2008.

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IL PIOPPO NELLA NEVE
I Cantoria Sine Nomine cantano Brecht.
Spettacolo corale sulle canzoni di Bertolt Brecht.


LE CANZONI

La Moritat di Mackie Messer
di B. Brecht e K. Weill, arrang. di D. Tosolini.

Lamento di un cavallo
di B. Brecht e H. Eisler, trad. di L. Lunari, arrang. di D. Tosolini.

La canzone dei cannoni
di B. Brecht e K. Weill, trad. di E. Gaipa e G. Strehler, arrang. di D. Tosolini.

La ballata dei soldati
di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di D. Tosolini.

La canzone della brezza
di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di D. Tosolini.

Ricordo di Marie A.
di B. Brecht, trad. di G. Strehler, arrang. di D. Tosolini.

La canzone dei pendagli da forca
di B. Brecht, trad. di H. Janaczeck, arrang. di D. Tosolini.

Corale
di B. Brecht e K. Weill, trad. di H. Janaczeck, arrang. di R. di Marino.

La canzone del mezzano
di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di D. Tosolini.

La canzone della domanda e dell’offerta
di B. Brecht e H. Eisler, arrang. di R. Di Marino.

Mandelay Song
di B. Brecht e K. Weill, trad. di H. Janaczeck, arrang. di R. di Marino.

Miserere tedesco
di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di D. Tosolini.

La canzone dell’osteria «Al Calice»
di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di D. Tosolini.

La canzone della Moldava
di B. Brecht e H. Eisler, trad. di L. Lunari, arrang. di D. Tosolini.

Il pioppo della Karlsplatz
di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di R. Di Marino.


LA FIDUCIA MAI PERSA NELL’UOMO – Dal libretto di sala delle recite del 2008.

Inverno 1946. Nella Berlino distrutta dai bombardamenti tutti gli alberi vengono abbattuti per farne legna da ardere. Soltanto un pioppo svetta solitario sotto la neve. Gli abitanti della Karlsplatz, commossi dalla sua bellezza, l’hanno risparmiato. A primavera, fra le macerie della città, il pioppo della Karlsplatz potrà tornare a fiorire, simbolo della rinascita dell’umanità dopo i tempi bui della seconda guerra mondiale e del nazismo. È con questa speranza che Brecht ci lascia. La speranza di chi ha visto il proprio popolo macchiarsi dei crimini più orrendi. La speranza dell’esule che ha “cambiato più spesso paese che scarpe”, la cui voce si è fatta roca nel grido continuo contro l’ingiustizia. Brecht ha saputo scandagliare l’animo umano e analizzarne miserie, debolezze e contraddizioni. È questa analisi impietosa il filo conduttore che unisce le varie tematiche delle canzoni: l’amore appassionato e l’amore interessato, la monetizzazione di ogni cosa, anche della più sacra, l’assurdità della guerra, l’angoscia per la bestialità a cui l’uomo può arrivare e nello stesso tempo la fiducia mai persa nella sua “intima bontà”.


UN NUOVO MODO DI CANTARE - Dal foglio di sala delle recite del 2007.

Nel panorama della realtà corale, tanto importante e diffusa in Trentino, i Cantoria Sine Nomine mettono in atto un’operazione ardita e assolutamente originale: uno spettacolo basato interamente su canzoni di Brecht nella versione inedita per coro di Dario Tosolini e Roberto Di Marino.
Un simile repertorio - in cui il testo gioca un ruolo fondamentale e in cui la musica è chiaramente al servizio delle parole - impone al coro di mettersi notevolmente in gioco. Se non è pensabile che faccia propria l’estrema libertà del cantante solista brechtiano, che più che altro recita la canzone, andando spesso anche contro la musica, non può nemmeno pretendere di piegare le canzoni di Brecht al modo di cantare che utilizza per il tradizionale repertorio corale. Qualcosa deve cambiare nell’atteggiamento con cui il coro s’accosta alle canzoni interpretate. Deve raggiungere una profonda consapevolezza delle parole e degli importanti messaggi che esse veicolano e tale consapevolezza dev’essere ben visibile al pubblico: tutti i coristi devono stare sul palcoscenico non solo con la propria voce ma anche con il proprio corpo e con le proprie idee per sentirsi uomini che parlano ad altri uomini. Se la maggior parte di queste canzoni non sono nate per coro, trovano in esso uno strumento straordinario in grado di renderle in maniera spesso assai efficace grazie alle sue peculiari caratteristiche: la potenza vocale, l’impatto del gruppo corale, che può essere ora plotone di soldati, ora folla di manifestanti, e così via.

Con la corale Cantoria Sine Nomine di Castelnuovo (TN).
Testi di Bertolt Brecht.
Musiche di Hanns Eisler, Kurt Weill, Bertolt Brecht, Roberto Di Marino e Dario Tosolini.
Arrangiamenti di Dario Tosolini e Roberto Di Marino.
Direzione di Carlo Andriollo.
Ideazione e regia di Elena Galvani e Jacopo Laurino.

CREDITI
IL PIOPPO NELLA NEVE
I Cantoria Sine Nomine cantano Brecht.
Spettacolo corale sulle canzoni di Bertolt Brecht.


CREDITI

Testi di Bertolt Brecht.
Musiche di Hanns Eisler, Kurt Weill, Bertolt Brecht, Roberto Di Marino e Dario Tosolini.
Arrangiamenti di Dario Tosolini e Roberto Di Marino.

Con la corale Cantoria Sine Nomine di Castelnuovo (TN).
Soprani (recite 2009): Chiara Andriollo, Chiara Bacco, Giuliana Buffa, Paola Lunelli, Lia Pisani, Michela Pizzolato, Monica Schmidt, Maria Elena Segnana.
Contralti (recite 2009): Layla Betti, Tiziana Coradello, Cristina Gilli, Lucia Osti, Elisabetta Pisani, Dania Tosi, Giovanna Zanetti.
Tenori (recite 2009): Giorgio Bragagna, Valerio Monauni, Giovanni Oieni, Mauro Patton, Luigi Segnana, David Valandro.
Bassi (recite 2009): Maurizio Andriollo, Roberto Apolloni, Ervino Gonzo, Mauro Lorenzin, Daniele Stefani, Flavio Trentinaglia.

Alla fisarmonica: Tiziano Montibeller.
Al clarinetto: Lorenzo Laurino.
Al contrabbasso: Daniele Giongo (recite 2007-2008) – Carlo Nerini (recite 2009).

In registrato:
“Dell’infanticida Maria Farrar” di B. Brecht letta da Teresita Fabris.
“Ai miei compatrioti” e “Preghiera dei bambini” di B. Brecht lette dai ragazzi del Laboratorio Teatrale 2006-2007 dell’Istituto Comprensivo di Taio (recite 2007-2008) e da Pietro Fedrizzi, Alessandro Larcher, Elena ed Enrico Mora (recite 2009).

Tecnico luci e audio: Daniele Lorandini (recite 2007-2008) – William Trentini (recite 2009).

Disegno luci: William Trentini (recite 2009).

Costumi: Atelier Mi.Ro., di Francesca Malench e Miriam Rossi.

Direzione di Carlo Andriollo.

Ideazione e regia di Elena Galvani e Jacopo Laurino.


LO SPETTACOLO È STATO PRODOTTO
da StradaNòva
in collaborazione con
la corale Cantoria Sine Nomine di Castelnuovo (TN)
nell’ambito del Progetto Brecht 2006-2007.
L’edizione del gennaio 2009, arricchita da nuove canzoni e nuovi arrangiamenti, nuovi costumi e nuovo impianto scenico, è stata prodotta
dal Centro Servizi Culturali S. Chiara e da StradaNòva.


DATE

– 6 marzo 2007, ore 20.30 - Borgo Valsugana (TN), Auditorium del Polo Scolastico “De Gasperi” - DEBUTTO;
– 8 marzo 2007, ore 21.00 – Taio (TN), aula magna dell’Istituto Comprensivo;
– 9 marzo 2007, ore 20.30 – Trento, Teatro Cuminetti;
– 24 gennaio 2008, ore 20.30 – Tuenno (TN), Teatro Parrocchiale;
– 26 gennaio 2008, ore 20.30 – Telve Valsugana (TN), Teatro “Don Bosco”;
– 27 gennaio 2009, ore 20.30 – Trento, Teatro Cuminetti - in occasione della Giornata della Memoria, dalla stagione di Trento Oltre;
– 28 gennaio 2009, ore 20.30 – Trento, Teatro Cuminetti - in occasione della Giornata della Memoria, dalla stagione di Trento Oltre;
– 29 gennaio 2009, ore 21.00 – Trento, Teatro Cuminetti - in occasione della Giornata della Memoria, dalla stagione di Trento Oltre.


Dalle riprese delle recite del gennaio 2009 è stato ricavato un DVD dello spettacolo
realizzato da Latocreativo (riprese, montaggio e produzione DVD) e Gulliver Studio (registrazione e mixaggio del suono)
con il contributo del Sindaco di Trento, del Centro Servizi Culturali S. Chiara, di StradaNòva e della corale Cantoria Sine Nomine.

Il pioppo nella neve - foglio di sala 2009 - SCARICA

Il pioppo nella neve - locandina 2009 - SCARICA

Il pioppo nella neve - libretto di sala 2008 - SCARICA

Il pioppo nella neve - copertina DVD - SCARICA

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I CANTORIA SINE NOMINE CANTANO BRECHT. Spettacolo corale sulle canzoni di Bertolt Brecht. DEBUTTO: 6 MARZO 2007 PRESSO L'AUDITORIUM DEL POLO SCOLASTICO DI BORGO VALSUGANA (TN). Lo spettacolo nasce come uno degli eventi del Progetto Brecht ed è uno dei primi esperimenti di slow theatre. “Inverno 1946. Nella Berlino distrutta dai bombardamenti tutti gli alberi vengono abbattuti per farne legna da ardere. Soltanto un pioppo svetta solitario sotto la neve. Gli abitanti della Karlsplatz, commossi dalla sua bellezza, l’hanno risparmiato.” Dal libretto di sala delle recite del 2008. IL PIOPPO NELLA NEVE I Cantoria Sine Nomine cantano Brecht. Spettacolo corale sulle canzoni di Bertolt Brecht. LE CANZONI La Moritat di Mackie Messer di B. Brecht e K. Weill, arrang. di D. Tosolini. Lamento di un cavallo di B. Brecht e H. Eisler, trad. di L. Lunari, arrang. di D. Tosolini. La canzone dei cannoni di B. Brecht e K. Weill, trad. di E. Gaipa e G. Strehler, arrang. di D. Tosolini. La ballata dei soldati di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di D. Tosolini. La canzone della brezza di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di D. Tosolini. Ricordo di Marie A. di B. Brecht, trad. di G. Strehler, arrang. di D. Tosolini. La canzone dei pendagli da forca di B. Brecht, trad. di H. Janaczeck, arrang. di D. Tosolini. Corale di B. Brecht e K. Weill, trad. di H. Janaczeck, arrang. di R. di Marino. La canzone del mezzano di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di D. Tosolini. La canzone della domanda e dell’offerta di B. Brecht e H. Eisler, arrang. di R. Di Marino. Mandelay Song di B. Brecht e K. Weill, trad. di H. Janaczeck, arrang. di R. di Marino. Miserere tedesco di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di D. Tosolini. La canzone dell’osteria «Al Calice» di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di D. Tosolini. La canzone della Moldava di B. Brecht e H. Eisler, trad. di L. Lunari, arrang. di D. Tosolini. Il pioppo della Karlsplatz di B. Brecht e H. Eisler, trad. di E. Galvani e J. Laurino, arrang. di R. Di Marino. LA FIDUCIA MAI PERSA NELL’UOMO – Dal libretto di sala delle recite del 2008. Inverno 1946. Nella Berlino distrutta dai bombardamenti tutti gli alberi vengono abbattuti per farne legna da ardere. Soltanto un pioppo svetta solitario sotto la neve. Gli abitanti della Karlsplatz, commossi dalla sua bellezza, l’hanno risparmiato. A primavera, fra le macerie della città, il pioppo della Karlsplatz potrà tornare a fiorire, simbolo della rinascita dell’umanità dopo i tempi bui della seconda guerra mondiale e del nazismo. È con questa speranza che Brecht ci lascia. La speranza di chi ha visto il proprio popolo macchiarsi dei crimini più orrendi. La speranza dell’esule che ha “cambiato più spesso paese che scarpe”, la cui voce si è fatta roca nel grido continuo contro l’ingiustizia. Brecht ha saputo scandagliare l’animo umano e analizzarne miserie, debolezze e contraddizioni. È questa analisi impietosa il filo conduttore che unisce le varie tematiche delle canzoni: l’amore appassionato e l’amore interessato, la monetizzazione di ogni cosa, anche della più sacra, l’assurdità della guerra, l’angoscia per la bestialità a cui l’uomo può arrivare e nello stesso tempo la fiducia mai persa nella sua “intima bontà”. UN NUOVO MODO DI CANTARE - Dal foglio di sala delle recite del 2007. Nel panorama della realtà corale, tanto importante e diffusa in Trentino, i Cantoria Sine Nomine mettono in atto un’operazione ardita e assolutamente originale: uno spettacolo basato interamente su canzoni di Brecht nella versione inedita per coro di Dario Tosolini e Roberto Di Marino. Un simile repertorio - in cui il testo gioca un ruolo fondamentale e in cui la musica è chiaramente al servizio delle parole - impone al coro di mettersi notevolmente in gioco. Se non è pensabile che faccia propria l’estrema libertà del cantante solista brechtiano, che più che altro recita la canzone, andando spesso anche contro la musica, non può nemmeno pretendere di piegare le canzoni di Brecht al modo di cantare che utilizza per il tradizionale repertorio corale. Qualcosa deve cambiare nell’atteggiamento con cui il coro s’accosta alle canzoni interpretate. Deve raggiungere una profonda consapevolezza delle parole e degli importanti messaggi che esse veicolano e tale consapevolezza dev’essere ben visibile al pubblico: tutti i coristi devono stare sul palcoscenico non solo con la propria voce ma anche con il proprio corpo e con le proprie idee per sentirsi uomini che parlano ad altri uomini. Se la maggior parte di queste canzoni non sono nate per coro, trovano in esso uno strumento straordinario in grado di renderle in maniera spesso assai efficace grazie alle sue peculiari caratteristiche: la potenza vocale, l’impatto del gruppo corale, che può essere ora plotone di soldati, ora folla di manifestanti, e così via. Con la corale Cantoria Sine Nomine di Castelnuovo (TN). Testi di Bertolt Brecht. Musiche di Hanns Eisler, Kurt Weill, Bertolt Brecht, Roberto Di Marino e Dario Tosolini. Arrangiamenti di Dario Tosolini e Roberto Di Marino. Direzione di Carlo Andriollo. Ideazione e regia di Elena Galvani e Jacopo Laurino. IL PIOPPO NELLA NEVE I Cantoria Sine Nomine cantano Brecht. Spettacolo corale sulle canzoni di Bertolt Brecht. CREDITI Testi di Bertolt Brecht. Musiche di Hanns Eisler, Kurt Weill, Bertolt Brecht, Roberto Di Marino e Dario Tosolini. Arrangiamenti di Dario Tosolini e Roberto Di Marino. Con la corale Cantoria Sine Nomine di Castelnuovo (TN). Soprani (recite 2009): Chiara Andriollo, Chiara Bacco, Giuliana Buffa, Paola Lunelli, Lia Pisani, Michela Pizzolato, Monica Schmidt, Maria Elena Segnana. Contralti (recite 2009): Layla Betti, Tiziana Coradello, Cristina Gilli, Lucia Osti, Elisabetta Pisani, Dania Tosi, Giovanna Zanetti. Tenori (recite 2009): Giorgio Bragagna, Valerio Monauni, Giovanni Oieni, Mauro Patton, Luigi Segnana, David Valandro. Bassi (recite 2009): Maurizio Andriollo, Roberto Apolloni, Ervino Gonzo, Mauro Lorenzin, Daniele Stefani, Flavio Trentinaglia. Alla fisarmonica: Tiziano Montibeller. Al clarinetto: Lorenzo Laurino. Al contrabbasso: Daniele Giongo (recite 2007-2008) – Carlo Nerini (recite 2009). In registrato: “Dell’infanticida Maria Farrar” di B. Brecht letta da Teresita Fabris. “Ai miei compatrioti” e “Preghiera dei bambini” di B. Brecht lette dai ragazzi del Laboratorio Teatrale 2006-2007 dell’Istituto Comprensivo di Taio (recite 2007-2008) e da Pietro Fedrizzi, Alessandro Larcher, Elena ed Enrico Mora (recite 2009). Tecnico luci e audio: Daniele Lorandini (recite 2007-2008) – William Trentini (recite 2009). Disegno luci: William Trentini (recite 2009). Costumi: Atelier Mi.Ro., di Francesca Malench e Miriam Rossi. Direzione di Carlo Andriollo. Ideazione e regia di Elena Galvani e Jacopo Laurino. LO SPETTACOLO È STATO PRODOTTO da StradaNòva in collaborazione con la corale Cantoria Sine Nomine di Castelnuovo (TN) nell’ambito del Progetto Brecht 2006-2007. L’edizione del gennaio 2009, arricchita da nuove canzoni e nuovi arrangiamenti, nuovi costumi e nuovo impianto scenico, è stata prodotta dal Centro Servizi Culturali S. Chiara e da StradaNòva. DATE – 6 marzo 2007, ore 20.30 - Borgo Valsugana (TN), Auditorium del Polo Scolastico “De Gasperi” - DEBUTTO; – 8 marzo 2007, ore 21.00 – Taio (TN), aula magna dell’Istituto Comprensivo; – 9 marzo 2007, ore 20.30 – Trento, Teatro Cuminetti; – 24 gennaio 2008, ore 20.30 – Tuenno (TN), Teatro Parrocchiale; – 26 gennaio 2008, ore 20.30 – Telve Valsugana (TN), Teatro “Don Bosco”; – 27 gennaio 2009, ore 20.30 – Trento, Teatro Cuminetti - in occasione della Giornata della Memoria, dalla stagione di Trento Oltre; – 28 gennaio 2009, ore 20.30 – Trento, Teatro Cuminetti - in occasione della Giornata della Memoria, dalla stagione di Trento Oltre; – 29 gennaio 2009, ore 21.00 – Trento, Teatro Cuminetti - in occasione della Giornata della Memoria, dalla stagione di Trento Oltre. Dalle riprese delle recite del gennaio 2009 è stato ricavato un DVD dello spettacolo realizzato da Latocreativo (riprese, montaggio e produzione DVD) e Gulliver Studio (registrazione e mixaggio del suono) con il contributo del Sindaco di Trento, del Centro Servizi Culturali S. Chiara, di StradaNòva e della corale Cantoria Sine Nomine.