IN VIAGGIO CON ADELCHI
Indagine collettiva sull’Adelchi di Alessandro Manzoni.
Una serie TV slow theatre di Elena Galvani, Jacopo Laurino e Marco Rauzi.

Estate 2020. Nel pieno della pandemia, mentre i teatri rimangono chiusi, un gruppo di filodrammatici decide di resistere e di mettere in scena l’Adelchi di Alessandro Manzoni.
Ad aiutarli in questo esperimento teatrale, due registi e sei esperti.
Tra mille difficoltà e con pochissimi mezzi, mentre le vite degli attori incontrano quelle dei personaggi, l’opera vede pian piano la luce.
Un’opera di guerra, in cui i potenti sono maledetti, in cui l’amore non può sopravvivere, in cui solo la violenza domina i destini degli uomini.


Episodio 1
I DUE RE - “Odio l’aurora che m’annunzia il giorno della battaglia”
In attesa del ritorno della figlia Ermengarda, ripudiata da Carlo Magno, Desiderio, re dei Longobardi, si confronta con il figlio Adelchi sulla complessa situazione politica. Gli attori slow theatre Paolo Carlin (Desiderio) ed Elia Fedrizzi (Adelchi), alle prese con i loro personaggi, affrontano i primi scogli interpretativi.

Episodio 2
IL PREZZO AMARO DEL REGNO - “Padre, nel fondo di questo cor, che vai cercando?”
Ermengarda, ripudiata da Carlo Magno, fa ritorno nel palazzo reale di Pavia, accolta dal padre Desiderio e dal fratello Adelchi. Anfrido, scudiero di Adelchi, annuncia l’arrivo di un legato di Carlo Magno. L’attrice slow theatre Laura Battocletti inizia a scoprire la psicologia di Ermengarda.

Episodio 3
NEL CUORE DI UN TRADITORE - “A tutti voi io leggo in cor; ma il mio v’è chiuso.”
Desiderio e Adelchi ricevono Albino, legato di Carlo Magno, e il colloquio si conclude con la dichiarazione di guerra tra Franchi e Longobardi. Il soldato semplice Svarto, offrendosi di portare a Carlo Magno il messaggio dei duchi longobardi traditori, inizia la sua scalata sociale. L’attore slow theatre Mattia Zadra (Svarto) indaga il cuore nero di un traditore.

Episodio 4
L’INVINCIBILE RE - “La stella che scintillava al mio partir, io la riveggo”
L’esercito franco non riesce a superare il confine del regno longobardo. Nonostante le suppliche di Pietro, il legato papale, Carlo Magno è ormai deciso a ritirarsi, quando sopraggiunge nella sua tenda Martino, un diacono italico, con una notizia stupefacente. Mentre gli attori slow theatre Flavio Torresani (Carlo) e Nicola Endrizzi (Pietro) si cimentano con il momento di massima tensione dei propri personaggi, Salvatore Luciani cerca il ‘suo’ Martino addentrandosi fra le montagne della Val di Non.

Episodio 5
FRATELLI - “Strascinato vo’ per la via ch’io non mi scelsi”
Carlo Magno è pronto a sferrare l’attacco. Nel campo longobardo, però, re Desiderio e i suoi soldati festeggiano ignari del pericolo. Adelchi apre il suo cuore angosciato all’amico Anfrido. Mentre l’attore slow theatre Flavio Torresani (Carlo) ritrova l’esaltazione del condottiero vincente, Elia Fedrizzi (Adelchi) e Federico Izzo (Anfrido) sprofondano negli abissi di un cuore nobile costretto a vivere in un tempo buio.

Episodio 6
LA CADUTA - “Nel fango han trascinato i bianchi capelli del re”
Carlo Magno varca le Chiuse di San Michele: mentre Desiderio è costretto a fuggire, Anfrido si sacrifica per Adelchi. Il giovanissimo attore slow theatre Federico Izzo (Anfrido) è chiamato alla sua prova più alta, mentre Paolo Carlin è costretto a cadere nel fango insieme al suo Desiderio.

Episodio 7
ERMENGARDA - “Amor tremendo è il mio”
Fra le impenetrabili mura del suo monastero, circondata da altre donne recluse, Ermengarda si consuma nel suo tremendo amore. La giovane attrice slow theatre Laura Battocletti si mette alla prova con quello che Manzoni chiama il delirio di Ermengarda.

Episodio 8
LA NOTTE DEI TRADITORI - “Cavalcar voi mi vedrete al fianco del vincitor”
Nel cuore della notte, durante il lungo assedio di Pavia, Guntigi, il fedelissimo di Desiderio, incontra Svarto in assoluta segretezza. L’attore slow theatre Tullio Seppi (Guntigi) si avventura nella mente di uno dei personaggi più affascinanti della tragedia, scoprendo la logica del tradimento.

Episodio 9
IL SEGRETO DELLA VITA - “Una feroce forza il mondo possiede”
Pavia è caduta e Verona sta per cadere. Adelchi tenta la fuga e Desiderio trova la forza per inginocchiarsi davanti a Carlo Magno. Ma il corso degli eventi è ormai impossibile da cambiare. Gli attori slow theatre Elia Fedrizzi (Adelchi) e Paolo Carlin (Desiderio) sono costretti a mostrare lati inediti dei loro personaggi, messi davanti alla prova più alta.